L’e-commerce, il simbolo di un’economia senza orari e confini, si è trasformato oggi, complice il periodo di pandemia, nello strumento di rinascita e rivoluzione per botteghe, negozi, bar e ristoranti che riscoprono nuovi canali di vendita grazie al digitale. É il caso della famiglia Cavanna che, dal 1995, nello storico forno artigianale, a Villar S.Costanzo, in provincia di Cuneo, produce artigianalmente biscotti della tradizione piemontese utilizzando solo le farine macinate a pietra nell’antico mulino della Riviera di Dronero, riportato alla luce e ristrutturato nel 2002. Attraverso la rivalutazione dell’antico mestiere del mugnaio, la famiglia Cavanna è riuscita a tenere in vita un mestiere secolare e, al contempo, a riproporre prodotti genuini e salutari, come una volta.
Per incrementare ed ampliare la propria clientela, la famiglia Cavanna, 8 anni fa, ha deciso di avviare il processo di digitalizzazione supportando la vendita fisica dei prodotti attraverso i canali online. “Ci siamo affacciati al mondo dell’ecommerce nel 2013: per noi si trattava di un mondo ancora inesplorato nel quale, purtroppo, non eravamo riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti, a causa anche della mancanza di competenze specifiche.” – afferma Paolo Cavanna, il componente più giovane della mia famiglia che, insieme al fratello Andrea, si occupa dei reparti marketing e vendite online, ed ha seguito personalmente la nascita del negozio virtuale.
Con l’obiettivo di creare un sito rapido e intuitivo, che fosse al tempo stesso una vetrina online dei prodotti e dei servizi disponibili, la famiglia Cavanna ha così deciso di affidarsi a Marco Sepertino, imprenditore, e CEO di Vitture, digital agency specializzata nel marketing a risposta diretta e nella creazione, gestione e ottimizzazione di campagne pubblicitarie su canali quali Google, Youtube, Facebook, Instagram, Linkedin e TikTok.
”Fino a quel momento non eravamo mai riusciti a valorizzare la nostra attività online perché non avevamo ancora trovato il nostro target” – spiega Paolo Cavanna – “Durante il percorso fatto, abbiamo dovuto abbattere una serie di credenze limitanti di cui eravamo vittime, come quella secondo la quale nessuno clicca sugli annunci a pagamento di Google – precisa Paolo – In poco tempo non sono solo aumentate le vendite, ma abbiamo anche trovato nuovi clienti e fidelizzato quelli vecchi e – aggiunge – una volta ottenuti i primi risultati, è stato però via via sempre più facile aumentare il nostro investimento di tempo e di denaro in uno strumento in cui cominciavano finalmente a credere. E oggi, che le prospettive sono cambiate, lo sviluppo del canale online ed il processo di digitalizzazione lo consideriamo come parte integrante del nostro lavoro, che può fornire una grande spinta a migliaia di botteghe artigiane come la nostra, che hanno tantissimo da raccontare e tramandare alle nuove generazioni”.
Ecco i 5 passi con cui Marco Sepertino ha fatto decollare lo storico biscottificio nell’online
Sepertino si innamora subito del progetto e dell’immenso potenziale dei prodotti artigianali “fatti ancora a mano” dello storico forno piemontese. “Le persone che acquistano online cercano proprio questi prodotti tipici perché il negozio sotto casa non li ha – afferma Marco Sepertino – Questi prodotti sono unici nel loro genere e quindi in tutta Italia difficili da trovare. Infatti la prima domanda che feci a Paolo fu: “perché un potenziale cliente dovrebbe comprare da te e non dal tuo concorrente? Più o meno vendete la stessa cosa. E fu in quell’istante che Paolo Cavanna mi raccontò tutto sulla produzione artigianale e sul vero valore che sta dietro ai loro biscotti e alle loro farine”.
Cosi il paid traffic specialist comincia a tracciare le linee guida di una strategia ad hoc per supportare il biscottificio Cavanna verso la trasformazione digitale.
- Tecnicamente la prima cosa da fare è stato quello di individuare i prodotti più ricercati dal mercato. Occorre quindi svolgere ricerche di mercato in funzione delle parole chiave che le persone cercano direttamente su Google. In questo modo si possono analizzare i trends di ricerca e in alcuni casi anticipare addirittura il mercato stesso.
- Analizzare se i prodotti più ricercati dal potenziale cliente sono anche quelli con più ampio margine per l’azienda, ovvero individuare i prodotti aziendali che permettono di guadagnare di più.
- Studiare nel dettaglio la customer journey (studiare il percorso del cliente prima e dopo l’acquisto) del potenziale cliente e capire a fondo la buyer personas (potenziale cliente). Queste analisi si basano sui dati che si hanno a disposizione leggendo Google Analytics e tutti gli altri strumenti di Paid Traffic.
- Attivare i canali Paid. Nello specifico caso di Cavanna Marco Sepertino ha attivato Google Ads e le sue shopping.
- In base alle stagioni e alle richieste del potenziale cliente su Google, è stato fondamentale attive e spegnere le campagne di advertising specifiche sui diversi prodotti
Marco Serpentino. Ceo di Vitture Srl, digital agency con all’attivo oltre 100 clienti ed un team di 14 persone che lavorano da remoto da Cuneo a Lisbona, il suo obiettivo è quello di supportare professionisti ed imprese nella trasformazione digitale. Con Vitture Srl, Marco ha seguito oltre 100 clienti, tra cui, Big Luca, Marco De Veglia, Francesco Facchinetti, EdiliziAcrobatica, Borgna S.p.a., Funnel Company, The Pil Magazine e Italo Pentimalli. É autore del libro “Rivoluzione Paid Traffic” edito da Libri D’Impresa, in cui spiega ad imprenditori e liberi professionisti come far crescere in modo sostenibile, consapevole, rapido e misurabile il proprio business attraverso il paid traffic